mercoledì 24 febbraio 2016

CONSIDERAZIONI (Leggi dal Principio Febb. 2011)

L'analisi appena conclusa e, si ribadisce, meritevole di piu' approfondita trattazione in ogni suo aspetto, ha linearmente elencato i punti di primaria importanza a cui l'ideale aggregante ogni specie vivente necessita riferirsi.
            Come detto, l'intenzione di rendere il territorio terrestre unico e globale rappresenta un impegno senza precedenti, che richiede investimenti e disponibilita' di tempo non ordinari.
L'enorme sforzo teso a questo obiettivo va necessariamente diluito affinche' l'elaborazione di siffatto cambiamento sia maturato individualmente.
Le direttive di ogni filosofia o ideologia che hanno immaginato scenari simili, sono ricorse allo strumento dispotico quale scorciatoia prevedibile e scontata, per l'abbreviazione dei tempi necessari alla loro realizzazione.
Si puo’ agevolmente affermare che chiunque ha a cuore, per quanto insignificante, il valore essenziale della proprieta' privata, ma che oltremodo chiunque sia fermamente contrario al possesso sconfinato e indiscriminato. Si puo’ anche sostenere che, essendo il lusso e il comfort aspirazioni collettive intrinseche,  ne andrebbero democratizzate le fruizioni.
Gli obiettivi unificanti esplicano i loro effetti come l'argilla fresca modellata dalle mani sapienti del suo scultore. La democrazia ha i suoi tempi, anzi, non ha tempo.
Potremmo immaginare un mondo privo di violenza, dove tutto appartiene a tutti senza vincoli di possesso, privo di sofferenze, poverta' ed egoismi di sorta, dove gli animali vivono la propria dimensione istintuale in completa liberta' e dove l'ambiente rappresenti il sacro altare a cui genuflettersi e rendere grazie.
Si potrebbe altresi' immaginare una liberta' interiore talmente profonda da costituire l'essenziale condizione per vivere senza regola alcuna. Potremmo raggiungere vette di saggezza completamente affrancati dai vincoli terrestri, legati al lavoro, al denaro, ed alle piu' meschine ancore di salvezza. Ancora, potremmo organizzare il piu' sofisticato dei sistemi in cui l'unico vero protagonista sia l'essere vivente, ossia la terra, viva e pulsante, di cui siamo parte integrante e inscindibile. Pensare al cosmo e al mondo subatomico, rende l'idea di quanto sofisticato e complesso stia avvenendo sul nostro pianeta, senza alcuna apparente ragione, se non poche e insufficienti prove (dove insiste l'Universo?), ma dotato di un intrinseco valore universale che cerca le sue radici oltre ogni dimensione di cui siamo a conoscenza.
La lista degli impegni da assumere esposta sin ora, ha il minuscolo scopo di dare il via alla partenza di un'idea per giungere solo al primo getto di fondamenta necessario all'erezione del grande edificio mondiale.
Una volta intrapreso il percorso l’idea prende forma  tappa per tappa al primo traguardo, il secondo e cosi' via, nell'infinita sequenza dettata dai valori democratici, anche loro senza tempo.
Come si diceva tutto puo' accadere, perche' nulla mai ci da' conferma di verita' assolute, a parte le verita' romanzesche, le cui attestazioni risultano sempre incontrovertibili, come il grande guru della comunicazione Umberto Eco,  affermava.
Ed e' proprio l'esempio dei racconti  inseriti nel corpo del testo presente, "La Falsa Vita di Dick" e “The D-Day”, che restituiscono al lettore quel riscatto ideale, non raggiungibile altrimenti, in cui la fantasia e l’immaginazione trovano lo spazio necessario ad alimentare scenari che la realta’ specialistica non contempla. Quindi  verita' assolute,  racchiuse nei confini del fantastico,  e verita’ relative, in attesa costante di ulteriori e decisive conferme o eventuali smentite.

Il presente Blog e' dedicato a Patti Smith, che ne ha ispirato l'idea originaria.


P.S. I termini utilizzati "Nazione" e "Stato" rivestono mera funzione descrittiva del loro significato e non del loro significante.

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